La visita alle Sette Chiese  di Roma

 

Per molto tempo fu fatto obbligo ai pellegrini che arrivavano a Roma di visitare a piedi, e in un giorno, sette chiese della città.

Nel XVI secolo tale tradizione fu regolamentata e rinvigorita da San Filippo Neri che, per contrastare i festeggiamenti pagani del carnevale romano, promosse delle giornate di devozione ai luoghi santi della città con riflessioni sulla passione di Gesù durante il pellegrinaggio.

Il lungo percorso poteva essere completato in un giorno oppure due; in quest’ultimo caso la prima giornata veniva dedicata alla visita di San Pietro mentre l’altra per recarsi nelle rimanenti chiese. Questa pratica fu pensata e voluta dal santo (che riprese una vecchia usanza in disuso) per invogliare il popolo romano alla pratica religiosa; più che una processione bisognava pensare ad una vera e propria gita (scampagnata) che univa momenti di preghiera ad altri di svago.

 

La Basilica di San Paolo fuori le mura si erge sul luogo che  la tradizione indica come quello della sepoltura  dell’apostolo Paolo, al centro di un’antica locanda sulla strada per Ostia, la Via Ostiense. L’edificio risale al IV secolo e fu ricostruito dopo l’incendio.

 

La Basilica di San Sebastiano fuori le mura si trova  nel quartiere Ardeatino, sulla via Appia Antica.

La chiesa fu costruita nel IV secolo, sul luogo dove, secondo la tradizione, erano state trasferite nel 258 le reliquie degli apostoli Pietro e Paolo per salvarle dalle persecuzioni. Ritornate in seguito nelle loro sedi originarie (sulla via Cornelia e sulla via Ostiense), nelle sottostanti catacombe agli inizi del IV secolo fu sepolto il martire romano Sebastiano: sopra le catacombe l’imperatore alla memoria apostolorum, e che in seguito assunse il nome attuale.

 

La Basilica di San Giovanni in Laterano fu fondata da Costantino I come la principale chiesa di Roma. Fu convertita allo stile barocco da Francesco Borromini. Fino al 1309 accanto alla Basilica si trovava la residenza dei Papi i cui resti sono ancora visibili nella cappella Sancta Sanctorum e alla Scala Santa. Fino al XIX secolo tutti i Papi furono incoronati in Laterano. Accanto alla Basilica è situato il Palazzo del Laterano. E’ la cattedrale della  diocesi di Roma.

 

Santa Croce in Gerusalemme (latino: Basilica Sanctae Crucis in Ierusalem) fu edificata nel luogo dove erano i palazzi di Elena, la madre di Costantino I, presso il Laterano. Vi erano conservate, secondo le fonti contemporanee, le reliquie sella croce.

La chiesa si trova a poco meno di 1km ad est del Laterano, sulle Mura Aureliane. Fu ricavata dal Palazzo Sessoriano, che risaliva dal III secolo e che era stato la dimora degli ultimi imperatori. Una sala di questo palazzo, lunga 36,5 m e larga 21,8 m fu adattata nel 350 a chiesa.

 

Nello spopolamento Sotto Papa Lucio II nel XII secolo, la chiesa fu restaurata e più tardi dotata come dimostrazione di potere, di una torre. Durante il Rinascimenti ed il Barocco (XV-XVIII secolo) furono apportate altre modifiche che distrussero completamente l’aspetto originario della chiesa.

In particolare fu segnalata la ristrutturazione barocca, commissionata da Benedetto XIV a Pietro Passalacqua e Domenico Gregoriani (1740-1758), autori della bella facciata e dell’atrio ovale, una delle ultime derivazione architettoniche da Borromini prima dell’avvento del neoclassico. Attualmente parte degli affreschi originari del vecchio edificio sono custoditi nel museo.

Dall’inizio del XII secolo fino al XVI secolo alla chiesa era annesso un convento di certosini.

Annesso al convento e ricavato tra le mura e l’anfiteatro Castrense, Papa Sisto IV nel 1476 ricostruì l’oratorio di Santa Maria del Buonaiuto, che sorgeva originariamente a metà strada fra Santa Croce e San Giovanni. Il popolo lo chiamava Santa Maria de Spazzolaria per il fatto che il sagrestano raccoglieva (spazzolava) gli oboli lasciati per la chiesa, e così si manteneva.

 

La Basilica di San Lorenzo fuori le mura è situata a ridosso del cimitero del Verano. Fino alla metà del XIX secolo era considerata Basilica patriarcale. La Basilica ospita la tomba di San Lorenzo, arcidiacono della chiesa di Roma, martirizzato nel 258. Fra gli altri, nella Basilica sono sepolti i Papi Ilario e Pio IX, e lo sto statista Alcide de Gasperi.

La primitiva Basilica (basilica maior) fu eretta nel IV secolo dall’Imperatore Costantino I vicino alla tomba del martire Lorenzo, come altre basiliche cimiteriali della stessa epoca (San Sebastiano sulla via Appia, Sant’Agnese fuori le mura, Santi Marcellino e Petro, presso Tor Pignattara).

La Basilica di San Lorenzo fuori le Mura fu sede del patriarca latino di Gerusalemme dal 1374 al 1874, anno in cui Pio IX ripristinò la sede a Gerusalemme.

La chiesa subì trasformazioni nel periodo barocco ma le aggiunte furono eliminate con il restauro  dell’architetto Virginio Vespignani tra il 1855 e il 1864. Il 19 luglio 1943, durante la seconda guerra mondiale, la chiesa fu gravemente colpita durante l primo bombardamento alleato su Roma. Dopo la distruzione bellica, la Basilica fu ricostruita e restaurata con il materiale originale: i restauri, terminati nel 1948 permisero l’eliminazione di strutture aggiunte nel XIX secolo, tutta via gli antichi affreschi della parte superiore della facciata erano irrimediabilmente perduti.

 

La Basilica di Santa Maria Maggiore fu fondata dal Papa Liberio nel posto attuale, dove la notte del 4 Agosto 352 aveva nevicato. Questo miracolo fu interpretato da Papa con il desiderio della Madonna che fosse costruita una chiesa nel posto del miracolo. Il 5 Agosto viene ancora celebrata la Neve di Maria. In questa occasione “nevicano” bianchi petali dal tetto della chiesa, che sono raccolti dai pellegrini e portati ai malati. Famoso è il mosaico che risale alla costruzione dell’edificio attuale sotto Papa Sisto III nel 440 inoltre la chiesa ospita la famosa immagine Salus Populi Romani e diverse tombe di importanti Pontefici romani. Presso l’altare principale c’è, sotto una semplice lastra, la tomba di Bernini. Il suo campanile è il più alto di Roma. 

 

La Basilica di San Pietro in Vaticano venne costruita in epoca costantiniana, ma prende la sua forma attuale dal Rinascimento e dal Barocco. Il suo altare principale si trova nel punto in cui, a seguito di scavi effettuati nel XX secolo , è stata trovata la tomba di San Pietro. Tra gli architetti che hanno costruito la chiesa nella sua forma attuale ci sono: Raffaello, Michelangelo e Bramante.