IL TEVERE ED I SUOI PAESAGGI SOSTENIBILI La Discesa del Tevere è sempre stata sensibile alla conoscenza del territorio ed al suo uso sostenibile. Il fiume è una parte importante del territorio, vi finiscono i residui delle lavorazioni industriali, i pesticidi dell’agricoltura, i rifiuti urbani. Poiché il canoista si bagna dell’acqua che percorre, anche quando non abbia a rovesciarsi, è portato a rivendicare che rispettosi dell’ambiente lo siano anche gli altri utenti dei corsi d’acqua. La discesa del Tevere rappresenta un’alternativa sperimentata all’uso corrente del tempo libero praticata in armonia con l’ambiente e che tocca con mano la sintesi dei suoi problemi. Un’alternativa che favorisce la conoscenza del grandioso patrimonio di beni culturali ed ambientali che offre il percorso del fiume Tevere.
Ufficio stampa Discesa del Tevere in Canoa: stampa.dit@libero.it oppure a: LEA Roma - Laboratorio Territoriale di Educazione e informazione Ambientale della Provincia di Roma: Via Tiburtina 691 00159 Roma, tel.\ fax 06.43.91.028 learoma@provincia.roma.it Il LEA Roma è uno dei Laboratori territoriali di Educazione ed informazione Ambientale della Provincia di Roma, il cui scopo è quello di lavorare assieme agli enti e strutture preposte sul territorio per promuovere i temi legati alla sostenibilità.
Della stessa serie è la pubblicazione: "Il mare alla foce del Tevere, paesaggi sostenibili".
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Storie lunghe un fiume Raccontare un fiume e il suo divenire, pensarlo come un corpo vivo lungo tutto il suo corso, nella sua interezza, dar voce alle sue storie, salvare le ricche memorie civili ed ambientali che lungo il suo alveo e intorno ad esso si sono sedimentate per capire il suo presente: questo il senso di un progetto dedicato alla gente del fiume, all´acqua e alla terra e ai loro sensi molteplici. Graziano Vinti e Giannermete Romani nell´ambito del loro progetto di narrazione, teatro ed azione ambientale `Storie lunghe un fiume´ propongono di camminare lungo il Tevere dal Monte Fumaiolo a Roma - Ostia in due momenti, uno primaverile, Monte Fumaiolo - Torgiano, e l´altro autunnale, Torgiano - Roma-Ostia. La `mossa´ sarà data sabato 2 aprile dalla sorgente con la tappa Monte Fumaiolo - Pieve Santo Stefano per proseguire domenica 3 con il tratto Pieve Santo Stefano - Sansepolcro. Sabato 9 si ripartirà da Sansepolcro per arrivare a Città di Castello da dove domenica 10 ci si muoverà alla volta di Umbertide. Sabato 16 si riprenderà il via da Umbertide per raggiungere Pretola da cui si ripartirà domenica 17 alla volta di Torgiano dove si concluderà questa prima fase. In autunno, nel corso di 4/5 fine settimana si ripartirà da Torgiano per arrivare alla foce. Partendo dalle storie di uomini e donne che hanno vissuto e vivono lungo il Tevere, dalle loro mitologie, dalle geografie personali e procedendo tra racconti e suggestioni si camminerà lungo le strade che il territorio offrirà alla ricerca di odori, colori, sapori, forme, direzioni, inviti, accessi, limiti, confini. Ognuno sarà libero di percorrere il tratto che vorrà, unirsi solo per fare qualche passo insieme, aspettare ad un incrocio, sopra un ponte, offrire una bevuta, un racconto, indicare una via... Sarà questo un errare fisico e metaforico che porterà a raccogliere racconti e materiali per poterli poi rappresentare in varie forme ed espressioni. Si cercherà di far emergere da questo lavoro i nomi e le storie, di tessere primi abbozzi di trame, di individuare nodi pregnanti. Il fiume e il camminare sono ritmo, divenire, movimento, cambiamento, messa in discussione, sono acque e terre rosse, verdi, gialle, brune, `polvere che tira vento e poi magari piove´, alberi, nuvole, sudore, umori, animali, caldo, freddo, secco, umido, fragranza, essenza, foglie, sassi...E soprattutto incontri e, man mano che si procede, che si avanza, sono svelamento, disfarsi, rigenerazione, pulsazione, messa a nudo, respiro che si accorda lentamente al sospiro sordo ma incessante e presente del mondo. Vorremmo riaprire un canale, secondo noi estremamente fertile, che come un fiume sotterraneo preme per uscire inseguendo la crepa che mette in contatto i mondi. Porteremo i nostri sensi dove una voce uscendo dalla sua sorgente avrà qualcosa da raccontarci. `Il fiume è dentro di noi, il mare tutto intorno´ dice T.S.Eliot nei `Quattro Quartetti´: cammineremo con rispetto e curiosità accanto all´acqua che scorre. Info: giannermete1@libero.it tel 3471148395 3494642484
Giannermete Romani Graziano Vinti |